Il sequestro della sposa

 

Approfittando della distrazione dei parenti un amico dello sposo si introduce furtivamente nella casa della sposa e la porta all'esterno. La sposa dopo un rapido e furtivo tocco con lo sposo cinge il collo del donzello con un segno di riconoscimento, di solito una sciarpa di seta, indi, presolo sotto braccio dà inizio al corteo che preceduto dai suonatori si avvia verso la chiesa. 

Il passaggio del corteo era motivo di festa anche per le piccole borgate che venivano attraversate: si faceva una piccola sosta, solitamente nell'aia, e i suonatori regalavano qualche ballo per la gioia di tutti.

Dietro si schieravano la Flippa, lo sposo, i genitori, i parenti e gli invitati.

Sul sagrato della chiesa il parroco dava loro il benvenuto quindi tutti entravano in chiesa per la cerimonia religiosa.

All'uscita dalla chiesa non si usavano baci ed abbracci ma il "tocca-mano": ci si complimentava e si facevano gli auguri semplicemente con una stretta di mano. 

 

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