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Accadde un giorno in Chiesa San Giovanni due feretri contemporaneamente sono trascorsi ormai quasi trent'anni ma il ricordo è ancor vivo tra la gente chi si è voluto bene senza inganni mai sopravvive all'altro lungamente: per Reggi Adelmo e Lami Giuseppina al ciel salpò la stessa "portantina". |
Reggi Adelmo (1908-1982). Nasce alla Capanna (La capana 'd Regg), orfano a 8 anni, operaio e bracciante assieme ai fratelli Arturo e Alfonso. Nel 1928 effettua il servizio militare da richiamato a Bologna. Negli anni 1937-1938, sposato con Lami Giuseppina (1914-1982), diventa mezzadro a "La Ca'" e la famiglia si arricchisce di tre figli: Elio, Ido e Bruna. Nel 1962 acquista da Zenchi Angelo il podere di S. Stefano e successivamente, circa nel 1970, costruisce coi figli la casa nuova in cui si insedierà verso la fine del 1971. Adelmo e Giuseppina erano una coppia molto unita e grandi lavoratori, dediti alla famiglia e frequentatori della Chiesa; Giuseppina morì nella serata del primo maggio 1982 e Adelmo nella mattinata del 3 maggio, perciò i famigliari decisero un funerale unico. |
Digani Giovanni, "Gian ed Caivana" "marangone" in quel di Boccassuolo di valido artigiano aveva fama in quel settore in cui non era solo! Non è pertanto risultanza strana l'arte passata ai figliuoli in stuolo. Di compagnia, libero, giocondo stava bene con sé e con tutto il mondo! |
Digani Giovanni (1925-1991). Nato e cresciuto nella borgata "Caivana", frequentò le elementari a Boccassuolo poi appena adolescente prese a lavorare di falegnameria presso il laboratorio del padre Puro. Nel 1944 fu chiamato alle armi e si recò in Toscana da cui scappò per rientrare definitivamente a casa. Gran compagnone, amava la compagnia e gli scherzi e i suoi contemporanei ricordano diversi episodi molto spassosi. Sulle orme del padre divenne un falegname veramente bravo e competente. Nel 1956 sposa Stefani Anna da cui avrà quattro figli: Piero (1957), Andrea (1959), Paola (1961) e Claudio (1963). I tre figli maschi, sulle sue orme e su quelle del nonno Puro, si sono dedicati all'attività di falegnameria con profitto e competenza, lavorando attualmente nella Ditta MEG/Arredamenti che esporta in Francia "mostre per ceramica". |
Faceva il muratore, Cinqui Pietro di Pra' Colombo all'ameno villaggio per la Chiesetta non si tirò indietro lasciando di bel muro ottimo saggio dall'uso travaglio scivolò a retro riportandone a vita grave oltraggio. A moglie e figli un lascito amoroso d'un uomo saggio, buono e generoso |
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Coi fratelli faceva il mobiliere Nannetti Mario da Casa Scagnolo lavorare con lui era un piacere anche se a me pareva un po' pignolo: mai le cornici eran lisce a dovere e per finir non mi lasciava solo. Fu sempre un uomo dolce, vecchio stile giocava a pallavolo al "campanile". |
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