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Editoriali & Terza pagina


Raccolta degli editoriali  e delle "Terze pagine" pubblicati su la Luna nuova

 

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la Luna nuova  -  maggio 2013

 


 


Terza pagina


 

di Paolo Gualandi

LE DUE SPONDE DELTEVERE

 

Non si può dire che il 2013 sia un anno anonimo, un periodo di transizione.

Iniziato da pochi mesi, fin da subito si è insistentemente ritagliato un posto da protagonista nella storia.

Per la prima volta dopo secoli e secoli un papa abdica con un comunicato tanto limpido quanto fulmineo che lascia il mondo intero attonito per la sorpresa. Passando sull’altra sponda del Tevere, il 24 e 25 febbraio l’Italia torna al voto durante il periodo più nero da decenni a questa parte, con la crisi economica che continua a mordere un'economia e un tessuto sociale già in seria difficoltà. Dalle urne esce il risultato che tutti temevano: la "X", il pareggio o, meglio, la "non vittoria" di nessuno. Il Movimento 5 Stelle sfonda, incanalando da una parte il voto di protesta e di frustrazione di chi ha imputato ai partiti tradizionali la responsabilità della situazione economica attuale (non a torto!) e dall’altra di chi ha visto in questo movimento uno slancio di novità, di impegno onesto e disinteressato per il paese. Nessuna soluzione sembra apparire all’orizzonte per la formazione di un nuovo governo; a complicare ulteriormente le cose si aggiunge il fatto che il Capo dello Stato sia al termine del suo mandato e non possa nemmeno sciogliere le Camere in caso di esito negativo delle consultazioni.

Ma anche stavolta il colpo di scena non manca: per la prima volta nella storia della Repubblica un Capo dello Stato viene rieletto. E’ molto anziano ma dà l’incarico a un 46enne, terzo premier più giovane della storia. Poche ore dopo… già si litiga, nella migliore (o peggiore) tradizione dell’Italia dei campanili e degli orticelli.

Anche oltre Tevere nel frattempo si sono dati da fare, eleggendo in maniera fulminea il nuovo Vescovo di Roma (lui preferisce farsi chiamare così!), ribaltando ogni pronostico della vigilia e ribadendo ancora una volta che chi entra in conclave Papa ne esce Cardinale. Si può affermare con decisione che questa volta la Chiesa ha stravinto la "sfida" con la politica italiana, dando una prova di concordia, coraggio e capacità di rinnovamento di cui molti dubitavano. Francesco, venuto "dalla fine del mondo" almeno dal punto di vista dell’immagine, sta sfatando molti tabù e se il buongiorno si vede dal mattino… non mancheranno le sorprese. Non ci resta che sperare che ne prendano esempio dall’altra sponda del Tevere!


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