la Luna nuova

Notizie, tradizioni, solidarietà da Palagano e dintorni 

 

 

Editoriali&Terza pagina

 

Raccolta degli editoriali  e della rubrica "Senz'offesa" pubblicati sul periodico

 

 

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la Luna nuova  -  Luglio 2007


 

 


Editoriale


 

 

 

“I care”
“Mi sta a cuore”, “mi interessa”

(Slogan appeso alla parete nella scuola di Barbiana da don Lorenzo Milani)

 

 

 

Arriva l’estate.
E con l’estate le vacanze, le ferie, i turisti alla ricerca di riposo, di svago, di cultura, di natura. Le località turistiche, dalle più famose alle meno note, fanno a gara per aumentare e diversificare la propria offerta di feste, concerti, incontri, sport…
Il nostro territorio ha certamente vocazione turistica. Nei programmi elettorali di ogni lista, infatti, non è mai mancata una parte riservata allo sviluppo turistico.
Quest’anno alcune belle novità ci sono: sono state rifatte ed abbellite le piazze del paese, sono in via di realizzazione alcuni “camminamenti”, è iniziato il Champion Camp presso le strutture comunali di Casa Papa Giovanni con un buon numero di iscritti, è stato predisposto un progetto di riqualificazione del parco comunale…
Sviluppo turistico significa anche far conoscere all’esterno il territorio e quanto può offrire (compatibilmente con le reali possibilità di amministrazioni piccole e quindi povere in denaro, mezzi e personale).
In ogni caso significa soprattutto saper sfruttare le occasioni che si presentano.
Noi de "la Luna” abbiamo sempre evitato le inutili e sterili polemiche “politiche” (e chi ci segue con attenzione ed onestà lo sa bene), anche quando alcuni di noi sono stati eletti in consiglio comunale. Mai, e poi mai, è stato usato il nostro giornale in modo strumentale.
L’unico vero motivo che ci muove è l’interesse, a volte quasi patologico, per i nostri luoghi, la nostra cultura, le nostre tradizioni, la nostra identità di montanari. Davvero ciò che ci sta a cuore e ci obbliga a continuare è il voler fare “qualcosa di buono” per la nostra comunità.
E' per questo motivo che abbiamo deciso di presentare ai lettori alcune nostre riflessioni che, inevitabilmente, hanno valenza politica; ma cos’è, in definitiva, la politica, l’amministrare, se non l’adoperarsi per il bene di una comunità, assumendosi i doveri, le responsabilità e i meriti che competono ad un amministratore?
La nostra riflessione è stata stimolata dall'accorgersi che alcune importanti e belle manifestazioni presenti in tutta o buona parte della nostra montagna non coinvolgono Palagano.
“Montagna Felice”, la manifestazione itinerante in Appennino per ragazzi e famiglie, passa per Frassinoro, Montefiorino e Prignano. Non per Palagano.
“Teatro itinerante arte e musica in Appennino”, coinvolge numerosi comuni tra cui Frassinoro, Montefiorino, Prignano, Polinago, Lama Mocogno, Pievepelago. Non Palagano.
Rimarchiamo queste situazioni perché pensiamo siano state occasioni perse sia come opportunità di svago e di crescita culturale per i residenti, ma anche per far conoscere Palagano.
Poche settimane fa si è svolta a Palagano una importante manifestazione sportiva di Beach Volley. Se ne tengono cinque in tutta la regione ed una sola in montagna.
Sarebbe stata una buona occasione di promozione turistica (considerati anche gli sponsor e la possibilità di diffusione televisiva a livello nazionale). In quanti se ne sono accorti?
Qualcuno ha sentito la Banda musicale, visto bandierine e locandine per dare maggiore risalto alla manifestazione?
Ancora: in quanti si sono accorti che per tre giorni è venuta a Palagano e Montefiorino una delegazione di Carqueranne, la cittadina francese con cui siamo gemellati? Anche qui ci saremmo aspettati Banda, bandierine, aria di festa, di accoglienza, di coinvolgimento.
E che dire della Festa dei Matti, giunta quest’anno alla diciassettesima edizione? Fortunatamente, diciamo noi, ci è giunta notizia che anche quest’anno si farà.
Ogni festa ha un valore intrinseco per il proprio paese, ma non si può negare che quella dei Matti, per le dimensioni, numero di persone coinvolte, denaro investito, per il pubblico che attira anche da molto lontano, per le attrazioni presenti, sia una manifestazione che non ha pari in tutta la montagna; possiede indubbiamente un elevato valore di promozione turistica, economico, di aggregazione. Inoltre, direttamente collegata e dipendente da questa festa, c'è la successiva "Bier Fest" che negli anni è cresciuta significativamente soprattutto nell'unione dei nostri giovani.
Allora, ci chiediamo, molto pacatamente e soprattutto onestamente, quale ragionamento, quale aspetto del buon amministrare (visto che è stato un concetto tirato in ballo molte volte), possono giustificare le difficoltà poste dall’Amministrazione comunale al Comitato Contrada Aravecchia per la realizzazione della festa di quest’anno?
Davvero la riuscita di una festa di questo livello può essere messa in discussione dal fatto che il manto erboso, che quest’anno è stato seminato nel parco comunale (cosa indubbiamente ben fatta), verrà pestato e quindi rovinato dal numeroso pubblico?
Non può essere questo il vero problema: il manto erboso si risemina, il parco è fatto per essere calpestato.
E’ vero: alla fine è stato concesso il parco, ma in quale modo! (Uno di noi era presente a quell'incontro). Ci fermiamo qui altrimenti si entra in un ambito che vogliamo evitare.
Per noi si tratta di una questione più generale.
Pensiamo che negli ultimi tempi il nostro comune abbia perso una serie di occasioni e, riteniamo, abbia anche subito dei danni. Danni di immagine ed economici, per non parlare del clima di conflittualità che si respira tra i cittadini.
Abbiamo riflettuto molto prima di decidere di scrivere queste cose, sappiamo che qualcuno si sentirà coinvolto dalle nostre considerazioni (è inevitabile), qualcun altro forse ne approfitterà per strumentalizzare il nostro pensiero, altri (siamo sicuri, la maggioranza) capiranno il vero senso della nostra riflessione: vogliamo bene al nostro paese, vogliamo bene alla nostra gente, vogliamo vivere in montagna e sfruttare tutte le occasioni utili per rimanerci e crescere.
Vogliamo quindi portare spunti di riflessione, proposte di dialogo, motivi di ripensamento, di rappacificazione e di modifica dei comportamenti facendo nostre le belle parole pronunciate dal rappresentante dell'Amministrazione comunale nel corso della processione del Carmine, domenica 15 luglio: "...in questo momento di confusione e di protagonismi personali che fanno solo male alla collettività, fermiamoci, anzi facciamo tutti un passo indietro e ripartiamo insieme per il bene della nostra comunità".
 


La redazione

 


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