I mestieri di una volta. SEGANTINI.


La montagna modenese da sempre è stata fucina di bravissimi sgantin, che hanno contribuito allo sviluppo della rete ferroviaria di mezzo mondo. Infatti i nostri uomini hanno tagliato in Maremma, Nord Africa, Corsica, Francia, e Australia. Era un lavoro durissimo e quasi sempre stagionale. Si partiva da Boccassuolo col segone smontato, cetta (accetta), šquadradura (accetta atta a squadrare i tronchi) e con l'immancabile paiuolo per la polenta.

Altri attrezzi utilizzati erano: la cadena (catena), tlar (telaio) che serviva per segare i ročhië (tronchi d'albero), biëtt (biette).