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Editoriali&Terza pagina
Raccolta degli editoriali e della rubrica "Senz'offesa" pubblicati sul periodico
la Luna nuova - Aprile 2005 |
Editoriale |
Lo smarrimento del senso della vita
di
Davide Bettuzzi
“Ogni generazione
possiede la definizione di uomo che si merita. Tuttavia mi sembra che a noi
della nostra generazione sia toccata una sorte peggiore di quanto meritassimo.
Non è forse giusto affermare che trattiamo l'uomo come se fosse creato a
somiglianza di una macchina più che a somiglianza di Dio? La massiccia
diffamazione dell'uomo può significare la condanna di tutti noi. L'annullamento
morale conduce allo sterminio fisico. Se l'uomo è spregevole, perchè
preoccuparsi per l'estinzione della specie umana? L'eclissi dell'umanità,
l'incapacità a percepire il nostro valore spirituale, a sentirci coinvolti
nell'impegno morale, è di per sé una terribile punizione. Il dramma dell'uomo
moderno è lo smarrimento del senso della vita”. (Heschel)
Non pensate che queste riflessioni vadano prese sul serio?
Ad esempio pochi decenni fa, nella Germania nazista, veniva spesso citato un
assunto: “Il corpo umano contiene una quantità di grasso sufficiente per
produrre sette pezzi di sapone, abbastanza ferro per produrre un chiodo di media
grandezza, una quantità di fosforo sufficiente per allestire duemila capocchie
di fiammiferi, abbastanza zolfo per liberarsi dalle proprie pulci...”.
Era terribile.
Eppure è stata pensata, ed ha ispirato ideologie che hanno seminato distruzione
e morte nel nostro tempo.
Meno drammaticamente, l'undicesima edizione dell'Encyclopedia Britannica, nella
definizione di uomo, riporta: “L'uomo è un ricercatore del più alto grado di
comodità con il minimo dispendio necessario di energia”.
E' questo l'uomo?
La libertà umana se non è ispirata a valori supremi, universali, spirituali,
morali può portare a tragedie di dimensioni impressionanti.
La storia insegna: è già accaduto e accade ancora.
E questo si manifesta anche nelle realtà più piccole, nei paesi, nelle famiglie,
nei rapporti tra le singole persone.
Ma è possibile superare e vincere la paura e l'ingiustizia con la speranza e con
l'amore.
Il male si combatte con il bene.
Renderemo il mondo un po' migliore di come l'abbiamo trovato e riscopriremo il
vero senso della vita.
Il "risveglio" della Val Dragone
C’era un editoriale che voleva essere un messaggio di positività, ma poi, durante il confronto, ciò che in un primo momento sembrava positivo, dopo una attenta analisi ci è apparso ipocrita...
Eppure il desiderio di sottolineare ciò che c’è di buono nella nostra valle era condiviso da tutti. Perché allora non riscrivere il testo?
Così è stato.
Forse ci siamo. Sta finendo un lungo inverno, la bella stagione sta avanzando. I segni ci sono tutti: la temperatura aumenta, la natura si risveglia, le giornate si allungano, la valle palpita, la natura insegna, la vita ricorda... Un prato fiorito è un insieme di fiori ognuno con il proprio profumo e colore; un cielo è fatto di nuvole, uccelli; un arcobaleno è l’insieme dei colori
e dopo il temporale è ancora più bello...
Forse anche noi uomini siamo così, e anche la nostra valle di uomini diversi! Ma con l’impegno di tutti, secondo le proprie forze e capacità, la nostra montagna sarà più viva che mai. Diamoci dunque da fare con entusiasmo e gioia, continuiamo a tenere vivi i nostri luoghi, ma soprattutto a mantenere vivi noi stessi. Non lasciando che la superficialità,
il disinteresse o la paura prendano il sopravvento...
Terza pagina |
Giovanni Paolo II
Uomo di Dio,
apostolo di pace,
difensore dell'umanità,
profeta di speranza.
Con gratitudine e commozione
vogliamo ricordare l'impegno
per la vita e la libertà,
per la promozione integrale
dell'uomo, in favore dei poveri
del mondo, per la pace.
La grandezza e la testimonianza
di Karol Wojtyla sono eredità
e patrimonio di tutti.
Salutiamo
Benedetto XVI