la Luna nuova

Notizie, tradizioni, solidarietà da Palagano e dintorni 

 

 

Editoriali&Terza pagina

 

Raccolta degli editoriali  e della rubrica "Senz'offesa" pubblicati sul periodico

 

 

Indice

 


la Luna nuova  - Luglio 1999


 

 

 

 


Terza pagina

Senz'offesa


 

 

L'importanza di schierarsi

 

 

di
Fabrizio Carponi

 

 

Destra o sinistra, conservatori o progressisti, centro-destra o centro-sinistra (con o senza trattino), Polo o Ulivo.
Ma che cos’è la destra, e cosa vuol dire essere di sinistra, oggi in Italia?
Nelle altre democrazie moderne, e anche da noi un tempo, era molto più semplice; a destra stavano i Conservatori (l’alta borghesia, l’aristocrazia, i nostalgici della monarchia e del ventennio) e tutti coloro che tendevano a mantenere lo status quo con un alto senso del dovere e della Patria. A sinistra trovavano posto tutti coloro che venivano definiti Progressisti (repubblicani, socialisti, comunisti ed appartenenti alle classi più povere), in pratica tutti coloro che portavano avanti idee innovative per una concezione di una società e di uno Stato più giusto con una ricchezza più equamente distribuita fra tutti i cittadini. Bei tempi! Tutti erano al “posto” giusto ed ogni cittadino, in base ai propri ideali, poteva schierarsi e dare il proprio voto ad uno schieramento piuttosto che all’altro.
Oggi ci troviamo di fronte a due schieramenti molto simili, in cui troviamo mescolati, da una parte e dall’altra, conservatori e progressisti, capitalisti e comunisti, riformatori e tradizionalisti... a questo punto, come fa il cittadino a capire da che parte stare? Ormai tutti i programmi si assomigliano, tutti vogliono tutto ed il contrario di tutto...
Però bisogna schierarsi!
Se alcune persone vogliono impegnarsi, in politica e nel sociale devono necessariamente schierarsi, se poi decidono di amministrare occorre un appoggio all’interno di uno schieramento. E perchè? Perchè questo o quel partito li aiuterà, li indirizzerà, li appoggerà se dovranno chiedere dei finanziamenti per la realizzazione di progetti pubblici.
Chi di voi non ha sentito fare questi discorsi anche durante le
ultime campagne elettorali per le amministrative dei paesi della nostra vallata? Come possono liste che si definiscono veramente civiche, volere amministrare senza l’appoggio di alcun partito? Ma siamo certi che ciò risponda al vero?
Infatti, nonostante due Amministrazioni comunali della vallata siano ben schierate (in sintonia col governo regionale e nazionale), l’unico grande progetto della vallata, la strada di fondovalle, non è stato ancora realizzato; il tutto giace fermo, immobile pur appartenendo, tutti gli enti coinvolti, allo stesso schieramento.
A cosa sono serviti gli appoggi politici? Allora dove collocarsi? Destra o sinistra?
Che importa, l’importante è schierarsi!
 


Questo articolo era stato scritto prima delle ultime elezioni amministrative, che con il loro risultato hanno in parte avallato e rafforzato le riflessioni esposte. Nei comuni vicini interessati da queste amministrative si sono affermate le liste meno vincolate agli apparati di partito e meno legate agli schieramenti politici, privilegiando invece l’importanza delle persone candidate alla carica di sindaco. Non sarà forse che con questo voto gli elettori abbiano voluto dare un segnale agli obsoleti e invadenti apparati di partito?
E’ ancora così importante schierarsi, e se lo è, con chi, visto che nell’attuale situzione politica si rischia di schierarsi oggi con un partito e risvegliarsi domani con lo stesso partito svanito o spaccato in diversi partitini oppure schierato all’opposto di ieri?


Indice